Ormoni Bioidentici: cosa sono e a cosa servono

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di ormoni bioidentici, indicandoli soprattutto come alternativa dolce alla Terapia ormonale sostitutiva (TOS) nel caso della menopausa.
I vantaggi offerti dagli ormoni bioidentici, tuttavia, sono innumerevoli sia per l’uomo che per la donna, così come le indicazioni d’uso.
Ecco perché ho deciso di affrontare l’argomento, spiegandoti meglio cosa sono gli ormoni bioidentici, a cosa servono e in quali casi ne prescrivo l’uso.

Cosa sono gli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici sono composti che hanno esattamente la stessa struttura chimica e molecolare degli ormoni prodotti dal corpo umano e che ​​ne producono le stesse risposte fisiologiche.

Tra i principali ormoni bioidentici ci sono DHEA, estriolo, testosterone, progesterone, estrogeni, melatonina, ormoni tiroidei.

Come suggerisce il termine, sono copie chimiche degli ormoni umani, estratte da piante e sostanze vegetali quali, ad esempio, la patata dolce americana, l’igname selvatico e il tribolo.

A cosa servono gli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici rappresentano una vera innovazione, una proposta terapeutica all’avanguardia ed efficace nel trattamento di diversi disturbi femminili e maschili.

L’obiettivo della terapia sostitutiva con ormoni bioidentici è quello di alleviare i sintomi causati da squilibri o carenze ormonali e ridurre l’incidenza delle malattie ad essi legati, (cancro, malattie cardiovascolari, osteoporosi, malattia di Alzheimer e demenza, anche sintomi più lievi, ma non per questo meno invalidanti, come vampate di calore, insonnia, infertilità, obesità e depressione) favorendo l’equilibrio e imitando, per quanto possibile, i processi naturali del corpo.

Gli ormoni bioidentici sono indicati ad esempio nel trattamento dell’andropausa, nella fase perimenopausale nel contrastare l’aumento di peso, nelle sintomatologie legate alla menopausa.

In relazione alla menopausa, in particolare, la terapia sostitutiva con ormoni bioidentici risulta particolarmente efficace nel contrastare alcuni dei suoi sintomi più comuni e spiacevoli come caldane e vampate di calore, irritabilità, insonnia, sudorazione profusa, secchezza vaginale, riduzione della libido.

I vantaggi degli ormoni bioidentici

Più efficaci dei semplici fitoterapici e meno invasivi delle classiche terapie ormonali, in virtù della loro composizione gli ormoni bioidentici sono ben tollerati dal corpo umano, che li riconosce come “naturali” e li accetta più volentieri, limitando o addirittura azzerando i tradizionali e spiacevoli effetti collaterali delle terapie tradizionali.

Oltre all’elevata tollerabilità da parte dei soggetti, l’altro grande vantaggio degli ormoni bioidentici è l’assoluta personalizzazione della terapia, con composizione e dosaggi customizzati in base alla sintomatologia e alla genetica e alla storia clinica del paziente.

I rischi degli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici sono ormoni a tutti gli effetti ed in dosi errate o elevate potrebbero avere degli effetti negativi.

Per questo motivo vanno sempre prescritti da un medico, dopo aver effettuato gli esami specifici e in caso di effettiva carenza, e la cura va monitorata, perché ogni caso singolo differisce da un altro.

Come si assumono gli ormoni bioidentici

Gli ormoni bioidentici vengono somministrati sotto forma di preparazioni galeniche magistrali, ossia speciali medicinali preparati da farmacisti specializzati su indicazione del medico prescrittore.

La terapia con ormoni bioidentici è personalizzata e viene somministrata previa visita medica e sotto prescrizione del medico specializzato, come nel mio caso, e prevede un monitoraggio costante nel tempo che garantisce l’efficacia e il rispetto della fisiologia del paziente.

La somministrazione avviene attraverso la via orale con capsule o compresse, sempre assemblate in laboratori galenici farmaceutici o, ancora, in compresse da sciogliere sotto la lingua, in creme che possono essere applicate sulla cute dell’avambraccio, dell’inguine, dell’interno cosce o, in molti casi, direttamente a livello vulvare nella zona sotto clitoridea.

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